BENVENUTI IN popbiology.it
il sito di Claudia Bordese, biologa e divulgatrice, per chiacchierare di scienza e scoprirne l'imprescindibile presenza nella nostra storia e nel vivere quotidiano.
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LIBRI
SESSO SELVAGGIO
Quando ad amare è la natura
Tutti i litigi, le incomprensioni, le problematiche, le lotte, le rivendicazioni imputabili alle differenze tra i sessi esistono ed esisteranno sempre solo perché gli spermatozoi sono molto più piccoli delle uova.
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VIVERE A SPESE
DEGLI ALTRI
Elogio del parassitismo
Mi piego
ma non mi spezzo.
Perché rimanere rigidi sulle proprie posizioni quando con una certa malleabilità è possibile raggiungere il risultato sperato?
Sono parassiti,
non eroi.
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INNOVARE CRESCERE COMPETERE
Le sfide del dottorato di ricerca
La ricerca scientifica non è uno strumento intellettuale per sfogare la curiosità di pochi, ma il mezzo per sostenere la crescita economica, potenziare la competitività, produrre ricchezza.
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TOGLIETEMI TUTTO, MA NON L'ACQUA
Ciò che ha reso la Terra un pianeta pullulante di vita è l'acqua. Una felice combinazione di eventi ha fatto sì che il globo terrestre si coprisse per oltre due terzi del prezioso liquido, e che questo zampillasse in milioni di sorgenti sulla sua crosta, offrendo alla vita opportunità sconosciute su altri pianeti. La disponibilità e le caratteristiche fisiche e chimiche dell'acqua hanno permesso alle prime cellule di organizzarsi, svilupparsi ed evolvere, e alla vita di esplodere in un'incredibile varietà di forme che dal batterio alla balenottera, dall'alga alla sequoia hanno un unico denominatore comune: non potrebbero sopravvivere in assenza di acqua.
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CAMMINANO, E CAMMINANO...
Corrono, strisciano, saltano, nuotano, volano, trottano, camminano. Gli animali sono sempre in movimento. Le piante, ben radicate al suolo, si nutrono e moltiplicano senza mai muovere un passo, poiché producono autonomamente il cibo necessario al loro funzionamento, mentre insetti pronubi, vento e uccelli disseminatori risolvono per loro la questione riproduttiva. Gli animali, volenti o nolenti, hanno scelto l’indipendenza del movimento per soddisfare le loro necessità primarie, fame e amore, e gestire al meglio tutte le conseguenze che ne derivano. Con alcune eccezioni.
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I RICCI (maschi), PEDONI INDIFESI
Siamo gli animali più giovani. Tutti gli altri calcano la terra da molto più tempo di noi, tempo misurabile in milioni di anni e non nelle poche decine di migliaia della nostra presenza. Certo siamo molto più invadenti. Forti di un eclettismo intellettuale e di capacità manuali che non hanno uguali nel mondo dei viventi, abbiamo invaso e conquistato quasi tutti gli ambienti, diffondendo ed espandendo le infrastrutture che hanno accompagnato la nostra evoluzione fino a racchiudere il pianeta in una fitta rete di vie di comunicazione riservate solo a noi. Era ovvio che si finisse con il tagliare la strada a qualcun altro.
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NON PER GUSTO, MA PER FAME
Soddisfare lo stomaco è un’esigenza primaria.
Tutti gli animali hanno bisogno per vivere di assumere dall’esterno materia ed energia. Gli erbivori fanno affidamento sulle piante, per tutti gli altri la caccia è aperta. In realtà non è sempre così. L’incontro casuale tra due animali può avere esiti differenti. Possono amabilmente ignorarsi, o competere per le risorse. Possono collaborare, o possono l’uno sfruttare l’altro, parassitandolo ma non uccidendolo. Oppure, un animale può predarne un altro, in un incontro rapido e più o meno violento che si conclude sempre con la morte della preda. Non è un atto crudele, nessun animale uccide per il gusto di farlo, ma solo per sfamare se stesso o la propria prole.
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PAPERE NELLA CORRENTE
Il mare è un libro aperto, ogni onda è la pagina di una storia diversa, il cui racconto è iniziato lontano nel tempo e nello spazio. Abbiamo assaporato tutti il fascino di un vecchio tronco spiaggiato sulla riva, nel tentativo di leggere nelle sue cicatrici i segni di una terra lontana, di un altro sole, di altre genti. Il mare non è immobile. La statica superficie azzurra riprodotta dalle carte geografiche non è che un fermo immagine di un film inarrestabile. Anche quando paiono un placido specchio, le acque degli oceani sono solcate da correnti incontenibili e cascate tumultuose, generate e alimentate da differenze di temperatura e di salinità.
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AAA MONOLOCALE CERCASI
La casa è un bene primario, e in quanto tale non è un'esigenza esclusiva della nostra specie ma di tutto il regno animale. Condizioni ambientali diverse come pure differenti rapporti con altre specie che convivono nel medesimo territorio, generano bisogni differenti, e sovente portano alla necessità di approntare un riparo, un nido, una tana, per sé o per la famiglia. Tale è la diversità degli organismi animali da aver portato all'evoluzione di un'ampia carrellata di soluzioni abitative, tra le quali è possibile individuare differenze sia a livello di uso che di struttura, conseguenti anche alla diverse abilità dei vari gruppi animali.
Cronobiologia: ritmi e tempi della vita
Ben prima del beep dei cellulari, la vita dell’uomo è stata per millenni scandita dal sorgere e dal calare del sole. Ma non soltanto. Se le migrazioni degli uccelli, la neve e la pioggia, la frutta matura, marcavano il passare delle stagioni, e l’avvicendarsi della luce e del buio segnava il trascorrere del giorno, l’uomo antico poteva conoscere persino il fluire delle ore osservando con occhio attento lo schiudersi e il richiudersi delle corolle dei fiori.
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L'amore al tempo dei leoni
E' uno dei primi animali che impariamo a conoscere. Prima ancora di avere visto un pollo o una farfalla, di aver coccolato un gatto o accarezzato un cane, abbiamo già ammirato un leone, morbido e accattivante, penzolare dalla giostrina sopra la nostra culla. Protagonista di favole e cartoni animati, è tra gli animali più citati dai bambini, e da adulti abusiamo del suo mito in motti e proverbi. Ne ammiriamo la potenza e l'aspetto maestoso, l'incedere morbido e l'abilità venatoria. E l'amore?
Il sesto senso animale
L’apocalittico maremoto che il 26 dicembre 2004 ha violentato le coste del sud-est asiatico e falciato centinaia di migliaia di esistenze umane, ha incredibilmente risparmiato la vita agli animali selvatici. Sull’isola di Sri Lanka, che al mare ha pagato un pesantissimo tributo, le onde inferocite hanno invaso anche i terreni delle oasi faunistiche abitate da centinaia di elefanti e leopardi, coccodrilli, cinghiali, bufali e scimmie, ma pare che nessun esemplare sia stato ritrovato morto.
Quando attrae il medesimo sesso
Negli ultimi decenni gli etologi, vestiti gli improbabili panni di guardoni delle faccende amorose di vertebrati e non, hanno osservato in natura inequivocabili com-portamenti omosessuali, a lungo ritenuti prerogativa della cattività. La lista è lunga, con tutta la casistica permessa dalle diverse combinazioni di tendenza (eterosessuale o omosessuale) e comportamento (maschile o femminile).
Cicale ogni diciassette anni
La scenografia è da film apocalittico. Sud Est degli Stati Uniti. Maggio. Tramonto. Nel piccolo centro abitato il silenzio, fino a quel momento rotto solo dallo sbattere di un cancelletto difettoso, viene lentamente rimpiazzato da un sordo brusio, mentre centinaia, migliaia, milioni di larve nere dagli occhi infuocati fuoriescono dal terreno e, dopo una rapida muta, si trasformano in grosse cicale dalle ali striate di arancio. Se a realizzare il film non hanno ancora pensato, il nome è già hollywoodiano: Magicicade septemdecim, le cicale magiche dei diciassette anni.
Vecchio come una sequoia
“… e tutti tendono allo istesso fine di ringiovanire bagnandosi et attuffandosi di quelle et in quelle acque…”. Così il marchese Valerio Saluzzo della Manta interpretava l’estremo sogno degli uomini, descrivendo in un manoscritto del 1578 l’affresco della Fontana della Giovinezza nella Sala Baronale del Castello della Manta. Quella dell’eterna giovinezza è un’utopia che l’uomo ha sempre rincorso, alimentandola di miti e leggende, da quando l’età media dei nostri progenitori superava a mala pena il quarto di secolo, e la zoologia e la botanica fraternamente convivevano con sortilegi e alchimia.
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Bambù: pianta dalla fioritura gregaria
Le prime immagini che leghiamo al bambù sono in genere quelle di un bastoncello dalle rade foglie oblunghe, saldamente impugnato da un abulico panda, imperturbabile di fronte all’evidenza di stare stringendo in pugno il suo unico mezzo di sostentamento. Un salvavita dunque, l’unica differenza tra sopravvivenza ed estinzione per l’orsetto simbolo delle specie a rischio. Ma da bravo Dr. Jekill, il bambù sa trasformarsi in Mr. Hyde, o meglio nella causa scatenante morte e sciagura per decine di migliaia di persone. Come? Ecco la sua storia.
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VIVERE A SPESE DEGLI ALTRI - DALLA BIOLOGIA ALLA SOCIETA'
Fu troppo audace, è vero, chi primo il mar solcò, e incogniti cercò lidi remoti.
Ma senza quel nocchiero sì temerario allor, quanti tesori ancor sariano ignoti!
Metastasio